L'Ungheria manterrà il tasso di interesse chiave, con l'inflazione al centro dell'attenzione
L'Ungheria è pronta a mantenere invariato il tasso di interesse più alto dell'Unione Europea per il 14° mese, mentre i responsabili politici si concentrano sul sostegno al fiorino per contribuire a contenere l'inflazione al di sopra dell'obiettivo.
L'Ungheria è pronta a mantenere invariato il tasso di interesse più alto dell'Unione Europea per il 14° mese, mentre i responsabili politici si concentrano sul sostegno al fiorino per contribuire a contenere l'inflazione al di sopra dell'obiettivo.
La Banca Nazionale d'Ungheria manterrà il suo tasso di interesse di riferimento al 6,5% martedì, a pari merito con la Romania per il livello più alto nell'UE, secondo tutti i 20 economisti intervistati da Bloomberg. La decisione è prevista per le 14:00 a Budapest, seguita da un briefing e da una dichiarazione un'ora dopo.
Il Primo Ministro Viktor Orbán, in svantaggio nei sondaggi prima delle elezioni del prossimo anno, non è riuscito a convincere la banca centrale a tagliare i tassi per stimolare la debole crescita economica. Il Governatore Mihaly Varga, ex Ministro delle Finanze di Orbán per lungo tempo, ha dato priorità all'inflazione e alla stabilità finanziaria, sostenendo una politica monetaria cauta e restrittiva.
I prezzi al consumo sono aumentati del 4,3% annuo per il quarto mese consecutivo a ottobre, al di fuori della fascia di tolleranza di 1 punto percentuale attorno all'obiettivo del 3% fissato dai policymaker. La banca centrale stima che l'inflazione sarebbe di 1,5 punti percentuali superiore all'indice principale se non fosse per gli interventi del governo sui beni e servizi di base.
La spesa pre-elettorale e l'allentamento degli obiettivi fiscali annunciati la scorsa settimana hanno aumentato i rischi per l'economia ungherese, riducendo il margine di manovra della banca centrale in materia di politica monetaria. Il rendimento del titolo di Stato decennale in fiorini ha superato il 7% la scorsa settimana.
L'elevato tasso di interesse chiave ha rappresentato un vantaggio per il fiorino, che ha guadagnato oltre il 7% rispetto all'euro da inizio anno, mentre gli investitori capitalizzano sul premio di tasso ungherese attraverso operazioni di carry trade. Secondo gli accordi sui tassi a termine, gli investitori del mercato monetario non prevedono un taglio dei tassi prima delle elezioni previste ad aprile.
Orbán ha anche cercato di proteggere i beni ungheresi da una potenziale crisi di fiducia, mentre il governo continua a cercare modi per invertire la tendenza al ribasso nei sondaggi.
Il premier ungherese ha dichiarato di aver concordato un sostegno finanziario statunitense durante un incontro con il presidente Donald Trump alla Casa Bianca all'inizio di questo mese. Ha affermato che l'accordo avrebbe protetto i mercati valutari e obbligazionari ungheresi. Orbán ha tuttavia fornito pochi dettagli, mentre il governo statunitense non ha confermato tale accordo.


