L'inflazione nella zona euro accelera, a sostegno della cautela della BCE sui tassi
L'inflazione nell'area euro ha registrato un'accelerazione a settembre, consolidando i piani della Banca centrale europea di mantenere stabili per il momento i tassi di interesse.
L'inflazione nell'area euro ha registrato un'accelerazione a settembre, consolidando i piani della Banca centrale europea di mantenere stabili per il momento i tassi di interesse.
Dopo aver raggiunto l'obiettivo del 2% ad agosto, i prezzi al consumo sono aumentati del 2,2% rispetto all'anno precedente, a causa degli effetti di base sull'energia e dei costi dei servizi. Questo dato è in linea con la stima mediana di un sondaggio Bloomberg condotto tra gli economisti.
Come previsto, l'Eurostat ha affermato mercoledì che la misura delle pressioni sottostanti, esclusi i costi volatili dell'energia e dei prodotti alimentari, si è attestata al 2,3%.
I funzionari della BCE sono soddisfatti della situazione dei costi di indebitamento dopo che le loro ultime proiezioni trimestrali hanno mostrato che l'inflazione non si discosta eccessivamente dall'obiettivo e che l'economia dei 20 paesi della regione resiste alle tariffe statunitensi più elevate.
Investitori e analisti non ritengono che la BCE aggiungerà ulteriori riduzioni ai tassi di otto quarti di punto già attuate finora, anche se alcuni responsabili politici continuano a temere che la crescita dei prezzi al consumo sarà troppo debole.
Un giorno prima della pubblicazione dei dati, la presidente Christine Lagarde ha descritto i rischi per l'inflazione come "abbastanza contenuti in entrambe le direzioni", ribadendo che il quadro politico è "buono". Il tasso di interesse chiave sui depositi è attualmente al 2% e probabilmente rimarrà a questo livello alla prossima decisione del 30 ottobre.
Guardando al futuro, le previsioni suggeriscono che l'inflazione scenderà all'1,7% il prossimo anno, per poi riprendersi leggermente all'1,9% nel 2027, grazie a una serie di nuove spese governative europee per la difesa e le infrastrutture che forniranno nuovo impulso all'economia.
A sostegno dei funzionari che si rifiutano di preoccuparsi per piccole deviazioni dall'obiettivo di inflazione, un sondaggio della BCE della scorsa settimana ha mostrato che le famiglie prevedono una crescita dei prezzi ancora più forte nei prossimi 12 mesi.
Mercoledì mattina, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che l'attuale livello dei tassi di interesse è "quello corretto".