Il consiglio di amministrazione della RBA rimarrà cauto e dipendente dai dati in un contesto di incertezza
I membri del consiglio della banca centrale australiana hanno discusso le implicazioni di un recente picco dell'inflazione, le prospettive per il mercato del lavoro e se la politica monetaria fosse ancora restrittiva quando hanno deciso di lasciare invariati i tassi di interesse questo mese, come mostrato dai verbali della riunione del 3-4 novembre.
I membri del consiglio della banca centrale australiana hanno discusso le implicazioni di un recente picco dell'inflazione, le prospettive per il mercato del lavoro e se la politica monetaria fosse ancora restrittiva quando hanno deciso di lasciare invariati i tassi di interesse questo mese, come mostrato dai verbali della riunione del 3-4 novembre.
La Reserve Bank ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento al 3,6% due settimane fa e il verbale della riunione, pubblicato martedì a Sydney, ha evidenziato il dibattito tra i responsabili politici sulla persistenza di condizioni finanziarie restrittive. Nel complesso, i membri hanno ritenuto che le condizioni rimanessero "leggermente restrittive", pur riconoscendo che è possibile che non lo siano più.
La RBA ha tagliato il tasso di riferimento di 75 punti base nella sua attuale campagna di allentamento, al livello più basso da aprile 2023. La sua attenzione si sta ora spostando sulla probabile portata di ulteriori riduzioni, dato il mercato del lavoro ancora teso e la scarsa crescita della produttività.
"I membri hanno deciso di potersi permettere di essere pazienti nel valutare ciò che i dati in arrivo rivelano sui loro giudizi sull'entità della capacità inutilizzata, sulle prospettive del mercato del lavoro e sul grado di restrittività della politica monetaria", si legge nei verbali.
Finora i politici australiani sono riusciti a guidare l'economia verso un atterraggio morbido, con la disoccupazione ai minimi storici, poco superiore al 4%. Tuttavia, l'inflazione sta mostrando segni di ripresa e la spesa dei consumatori si sta rivelando più forte del previsto, spingendo il governatore Michele Bullock a segnalare che un ulteriore allentamento è improbabile nel breve termine.
A ulteriore conferma di una potenziale ripresa dell'economia, i dati successivi alla decisione politica della RBA hanno mostrato che la fiducia dei consumatori australiani è aumentata vertiginosamente a novembre, con gli ottimisti che hanno superato i pessimisti per la prima volta da febbraio 2022. Allo stesso tempo, i mutui immobiliari sono aumentati oltre le aspettative nel terzo trimestre, raggiungendo un livello record, sottolineando come una politica monetaria più accomodante abbia riacceso la crescita del credito e la domanda immobiliare.
Anche i dati sul mercato del lavoro di ottobre sono stati più forti del previsto: la disoccupazione è diminuita mentre l'economia ha continuato a creare nuovi posti di lavoro.
Di conseguenza, i prezzi del mercato monetario suggeriscono solo una remota possibilità di un altro taglio dei tassi il prossimo anno, mentre gli economisti si aspettano ampiamente che l'allentamento riprenda a maggio. Alcuni, tra cui Goldman Sachs Group Inc. e TD Securities, ritengono che il ciclo di allentamento della RBA sia probabilmente terminato.
A tal fine, i verbali mostravano che i membri del consiglio ritenevano che ci fosse una maggiore probabilità che si concretizzasse uno scenario positivo per l'economia rispetto alla precedente riunione di settembre, sebbene "non ci fossero ancora informazioni sufficienti per esserne certi".
La prossima riunione della RBA si terrà a dicembre e riceverà i dati sui salari del terzo trimestre, previsti per mercoledì, che mostreranno se l'inflazione ancora elevata e un mercato del lavoro teso abbiano contribuito a una maggiore remunerazione. In vista del prossimo incontro, i responsabili politici analizzeranno anche un'altra serie di dati sul mercato del lavoro, il rapporto sul prodotto interno lordo del terzo trimestre e i dati mensili completi sull'inflazione.
"In questo contesto, era opportuno che le decisioni del consiglio rimanessero caute e basate sui dati", si leggeva nei verbali. "I membri si sono impegnati a continuare a prestare la massima attenzione agli sviluppi dell'economia globale e dei mercati finanziari, all'andamento della domanda interna e alle prospettive di inflazione e del mercato del lavoro".


